Non è detto per forza che bisogna esser tristi per essere "profondi", ma dio solo sa se aiuta.
Nè che bisogna sapere come va a finire per sapere quando si ha perso.
E a vent'anni puoi sentirti un loser in piena regola.
Niente a che fare con il prolungamento dell'età adolescenziale.
Non è melanconia.
E fuggire lontano è solo una frase buona per un libro di Emily Bronte.
Non certo per t.c.
C'è, che per realizzare la frustrazione di una vita che non ingrana,
non ci vuole buon senso, razionalità o uno psicologo.
E di realizzare che la mia vita non ingrana, non mi interessa affatto.
Per guardarsi un pò più a fondo ogni tanto basta la musica.
"Salvagente" per i momenti tristi, e per quelli allegri.
C'è questo cantante inglese, si chiama Morrisey.
E' stato il cantante degli Smiths e un solista dal successo alterno.
Ai tempi di "Suedehead" ha pubblicato un singolo con due canzoni.
Lato A "Suedehead".
Lato B " I know very well how get my name".
1988 - Emi Records - ltd.
Dovreste solo sentire come si appoggia dolcemente sui solchi irregolari del vinile la sua voce.
Questo singolo l'ho comprato in tour quest'estate.
Mai ascoltato.
Perchè i singoli di Morrisey si tengono nel cellophane sennò si rovinano.
Mi è capitato tra le mani oggi.
E scorre come miele.
Più vivo della vita.
Ancora una volta.
A child in a curious phase
A man with sullen ways
Oh, I know very well how I got my name
You think you were my first love
You think you were my first love, but you're wrong
You were the only one
Who's come and gone
When thirteen years old
Who dyed his hair gold ?
Oh, I know very well, I don't need to be told
You think you were my first love
You think you were my first love, but you're wrong
You were the only one
Who's come and gone
You were the only one
Who's come and gone
Nè che bisogna sapere come va a finire per sapere quando si ha perso.
E a vent'anni puoi sentirti un loser in piena regola.
Niente a che fare con il prolungamento dell'età adolescenziale.
Non è melanconia.
E fuggire lontano è solo una frase buona per un libro di Emily Bronte.
Non certo per t.c.
C'è, che per realizzare la frustrazione di una vita che non ingrana,
non ci vuole buon senso, razionalità o uno psicologo.
E di realizzare che la mia vita non ingrana, non mi interessa affatto.
Per guardarsi un pò più a fondo ogni tanto basta la musica.
"Salvagente" per i momenti tristi, e per quelli allegri.
C'è questo cantante inglese, si chiama Morrisey.
E' stato il cantante degli Smiths e un solista dal successo alterno.
Ai tempi di "Suedehead" ha pubblicato un singolo con due canzoni.
Lato A "Suedehead".
Lato B " I know very well how get my name".
1988 - Emi Records - ltd.
Dovreste solo sentire come si appoggia dolcemente sui solchi irregolari del vinile la sua voce.
Questo singolo l'ho comprato in tour quest'estate.
Mai ascoltato.
Perchè i singoli di Morrisey si tengono nel cellophane sennò si rovinano.
Mi è capitato tra le mani oggi.
E scorre come miele.
Più vivo della vita.
Ancora una volta.
A child in a curious phase
A man with sullen ways
Oh, I know very well how I got my name
You think you were my first love
You think you were my first love, but you're wrong
You were the only one
Who's come and gone
When thirteen years old
Who dyed his hair gold ?
Oh, I know very well, I don't need to be told
You think you were my first love
You think you were my first love, but you're wrong
You were the only one
Who's come and gone
You were the only one
Who's come and gone
