mellife

brevi note intorno a musica melodica

martedì, gennaio 28, 2003

Intro

C'è un piacere nascosto e sottile nello scaricare dischi da Internet. E' come rubare in una pasticceria. Come rubare nel negozio di dischi che frequenti da anni, senza rischi o i ceffoni di Corrado.
C'è un piacere perverso e sottile nello scaricare canzoni "impossibili", live del '97 di gruppi formatisi nel '99. Bootleg si chiamavano.

I
Io, che di bootleg personalmente me ne intendo, ne ho scaricati a centinaia da Internet. Una volta li compravo in blocco a Vinilmania. Ora che senso ha Vinilmania? Ora che Internet mi ha messo a disposizione gratis quello che ho sognato di avere a disposizione per anni?

II
Dovrei esserne contento. Goderne. Invece no. Mi mancano le mie etichette belghe, quelle che stampavano i bootleg con le copertine peggiori, oppure quelli curatissimi della KTS, etichetta nota per titoli più assurdi in assoluto. Qualche esempio? Lush - Kaleidoscopic Harmonies, The Jam - It's A mod, Mod, Mod, P.J Harvey - Build Me A woman,The Who - Accept No Substitute. Ne ho uno dei Porno For Pyros con delle foto oscene. Non scherzo, per non parlare delle note interne che sono quanto di più oltraggioso si possa fare al buon gusto. Ma quando Perry Farrel inizia a sadness, secondo pezzo del bootleg, primo pezzo del primo disco dei P.F.P passa tutto. Si sente male, si ma passa tutto.

III
Rivoglio i bootleg e quella curiosità di quando i negozi erano il vero tramite con la "mia" musica Indie. (Planet Rock a parte). Di quando i vinili dei Pavement costavano 15 carte. E mi domando se oggi si avrebbe il coraggio di far uscire bootleg dei Goodlife o Bright Eyes, altro che dei vari Libertines di turno. Nei primi '90 c'era l' ultimo vagito del vinile e del collezionismo. Internet se l'è preso. O ce lo siamo persi noi questo gusto di odorare i dischi prima di metterli su.

IV
Una volta esistevano i dischi introvabili, un pò come le figurine. Oggi, quelli che devono ancora uscire. E qui è come rubare in chiesa. Ma che dire dei dischi che devono ancora uscire che ti masterizzano? Beh, quelli non hanno "colpe", stanno nel limbo. Non è colpa tua. Te li trovi sulla porta di casa, c'è il tuo nome sopra, ma sono più una lettera che musica. Capito? Più la lettera della musica. Leggete le note interne dei dischi. Che di musica bella è pieno in giro, ma di parole belle se ne avverte proprio il bisogno.



Outro
C'è un disco dei Cursive che suona nel mio stereo, no non Domestica, non The Storms of Early Summer: Semantics of Song, e neanche Such Blinding Stars for Starving Eyes. Si chiama Ugly Organ ed esce il 4 marzo del 2003. Hai capito bene, tra poco più di un mese.

C'è il disco dell' anno che suona nel mio stereo da qualche minuto. La seconda canzone del disco dell' anno per la precisione. Ed è una bella sensazione. E non perchè deve ancora uscire, e non perchè non l' ho pagato o "ce l' ho solo io". Ma perchè è bello. Non avrò più quella fitta al cuore tirando la porta di un negozio di dischi neanche se chiudono Soulseek e tutti i siti di peer to peer tra un minuto.

Ma quel valore indelebile che è la musica, non passerà mai , come una promessa. Quali parole migliori della musica?
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