Questo Cambia Le Cose
Tanto per cominciare, un post in pieno giorno. A fine mattina per l' esattezza. Nell' aria c'è già l' odore di roba abilmente cucinata. La mia cucina. I diari si scrivono di notte. Di notte si fanno considerazioni più profonde. Di mattina ci si affanna. Il pomeriggio incombe sulla visione delle cose. Il giorno è sempre "il giorno dopo". La notte è "il presente". Quindi nessuna mano ai fazzoletti questa volta, almeno fino alla prossima.
A Milano fa freddo questo dicembre. Mi viene voglia di respirare a pieni polmoni quest' aira. Ma è un inganno. Siamo al terzo giorno di blocco per le macchine non dotate di marmitta catalittica.
Al terzo giorno di inquinamento pesante. Al terzo giorno di concerti imperdibili, di fila. Raein e Wendigo, giovedì, El Guapo ieri sera, Altro e Disco Drive stasera.
Mellife non è un' etichetta, piuttosto il diario di un appasionato di musica. Voleva essere pagine fitte di parole con la musica in sottofondo, quando l' ho pensata, ormai qualche anno fa. In realtà la sua collocazione come blog è la migliore in quanto non finalizzata a una lettura "ragionata", ma assolutamente umorale. Per questo mi piacciono i post. Brevi.
I Wendigo hanno avuto la fortuna di suonare un bis questo giovedì. Ci sono solo 2 modi di suonare un bis: quando te lo chiedono, quando lo fai tu. A loro l' hanno chiesto, e i ragazzi hanno suonato il miglior pezzo del loro concerto. Sarebbe stato il miglior pezzo della serata se solo ai RAEIN non fosse andata via la corrente 3 volte di fila all' inizio del loro concerto. Se solo i RAEIN non avessero avuto l' idea geniale di finire il loro secondo pezzo "al buio" batteria e voci. Le voci di tutti i RAEIN che cantano al buio il loro pezzo. Le voci del pubblico che li segue. BRAVI!
Tanto per cominciare, un post in pieno giorno. A fine mattina per l' esattezza. Nell' aria c'è già l' odore di roba abilmente cucinata. La mia cucina. I diari si scrivono di notte. Di notte si fanno considerazioni più profonde. Di mattina ci si affanna. Il pomeriggio incombe sulla visione delle cose. Il giorno è sempre "il giorno dopo". La notte è "il presente". Quindi nessuna mano ai fazzoletti questa volta, almeno fino alla prossima.
A Milano fa freddo questo dicembre. Mi viene voglia di respirare a pieni polmoni quest' aira. Ma è un inganno. Siamo al terzo giorno di blocco per le macchine non dotate di marmitta catalittica.
Al terzo giorno di inquinamento pesante. Al terzo giorno di concerti imperdibili, di fila. Raein e Wendigo, giovedì, El Guapo ieri sera, Altro e Disco Drive stasera.
Mellife non è un' etichetta, piuttosto il diario di un appasionato di musica. Voleva essere pagine fitte di parole con la musica in sottofondo, quando l' ho pensata, ormai qualche anno fa. In realtà la sua collocazione come blog è la migliore in quanto non finalizzata a una lettura "ragionata", ma assolutamente umorale. Per questo mi piacciono i post. Brevi.
I Wendigo hanno avuto la fortuna di suonare un bis questo giovedì. Ci sono solo 2 modi di suonare un bis: quando te lo chiedono, quando lo fai tu. A loro l' hanno chiesto, e i ragazzi hanno suonato il miglior pezzo del loro concerto. Sarebbe stato il miglior pezzo della serata se solo ai RAEIN non fosse andata via la corrente 3 volte di fila all' inizio del loro concerto. Se solo i RAEIN non avessero avuto l' idea geniale di finire il loro secondo pezzo "al buio" batteria e voci. Le voci di tutti i RAEIN che cantano al buio il loro pezzo. Le voci del pubblico che li segue. BRAVI!
