mellife

brevi note intorno a musica melodica

martedì, luglio 23, 2002

Ho un'ora per fare la valigia... la valigia per 14 giorni di "nulla" dovrebbe essere vuota, al contrario dovrò starci attento. Una ragazza stupenda mi ha detto di starci attento alle valigie perchè si riempiono senza che te ne accorgi. E poi sono problemi. Scelte interminabili di vestiti che non indosserò, ma che non avrei non potuto portare.

Parto senza salutare, perchè odio gli arrivederci e gli addii rendono tristi (citazione). Via così... come si esce la mattina.

Ho il peso di una sessione sulle spalle, l' inzio di un' estate al freddo di fronte. Uno zaino pesante accanto a me.
Ho scelto alcune cose, e alcune cose giuste nel momento sbagliato. Le persone come i vestiti. Un maglione scuro, perchè la sera dove vado io, spero tiri il vento forte. Niente occhiali da soli per me. Niente costumi da fighetto. Un taglio di capelli osceno per punizione, perchè non sarò io a fare questa vacanza. Ho visto un film ieri sera, all' aperto. Ho baciato la ragazza che era con me ed è stato più intenso il nostro bacio di qualunque film avessero trasmesso.

Ho scelto di non avere musica, perchè l' unica musica che varrà la pena di sentire sarà quella che mi ricordo. Le canzoni che mi ricordo sono quelle che contano. Il resto è come la radio. Non ho musica e non ho libri. Non sono pronto per leggere a luglio. Ho bisogno di agosto per leggere... ho bisogno di casa mia, quella vera di Pescina. Ho bisogno di vedere ancora lo sguardo sereno e fiero di mia nonna, ottantanni di saggezza.

Mi manca

domenica, luglio 21, 2002

(...) tornare a casa all' alba guidando la tua macchina senza fretta... coi Karate che ti accompagnano lungo le strade vuote, dopo un concerto intensissimo, dopo una giornata assolutamente senza fine... con i finestrini abbassati per sentire l'aria limpida del primo mattino... per sentirsi vivi! Forse l'hardcore sta tutto qui, nel sentire che in fondo lo show è solo un altro momento, una parte dell' ingranaggio, non la verità... il sentirsi vicini a gente che i dischi che tu sogni, li prende con la facilità con cui tu compri un giornale in edicola, che può decidere di accettare un contratto con Dischord o Victory a seconda delle proprie scelte. LE PROPRIE SCELTE. IL PROPRIO PUNTO DI VISTA.

Tornare a casa con la macchina vuota e il cuore colmo di gioia, orgoglio, soddisfazione, sta qui il vero senso di hardcore o è solo il senso della libertà? (...)