Six Going On Seven - American Or Won't (Big Wheel Rec. 2001)
Six Going On Seven suonano nel mio stereo. Vinile arancione che evoca ricordi d'altri tempi. (Avevo Saturation degli Urge Overkill dello stesso colore, sarà stato il '93. Gran disco, grandissimo gruppo. Era la stessa estate di Siamese Dream degli S.Pumpkins. Il periodo di Rockplanet su Rai stereo 2. Concerti in diretta registrati su cassette).
Il solo colore dei dischi una volta ne valeva l' acquisto. La sola confezione. Oggi si chiamerebbe un' operazione commerciale, "hype". Allora era Arte.
Più probabilmente era diverso il mio modo di pormi rispetto ai dischi, alla musica in generale.
La grafica di questo disco ha toni caldi, vagamente fine anni 60. La scritta Six Gong On Seven è in argento. Atmosfera "Chic".
La musica di un lp non è luogo comune, scalda. E quella di questo gruppo mi fa una buona impressione, morbida ma vigorosa. Decisamente di maniera, ma nel mucchio dei nomi noti dell' indie di questi giorni, non trovo un paragone adatto a loro. Buon segno. Ci sono melodie semplici senza stacchi. Qualche volta odio gli stacchi. Sbattere di mani ad accompagnare qualche pezzo. I cori in sottofondo. Bravi
Pollice in giù per chi non annusa i dischi nuovi prima di ascoltarli.
Six Going On Seven suonano nel mio stereo. Vinile arancione che evoca ricordi d'altri tempi. (Avevo Saturation degli Urge Overkill dello stesso colore, sarà stato il '93. Gran disco, grandissimo gruppo. Era la stessa estate di Siamese Dream degli S.Pumpkins. Il periodo di Rockplanet su Rai stereo 2. Concerti in diretta registrati su cassette).
Il solo colore dei dischi una volta ne valeva l' acquisto. La sola confezione. Oggi si chiamerebbe un' operazione commerciale, "hype". Allora era Arte.
Più probabilmente era diverso il mio modo di pormi rispetto ai dischi, alla musica in generale.
La grafica di questo disco ha toni caldi, vagamente fine anni 60. La scritta Six Gong On Seven è in argento. Atmosfera "Chic".
La musica di un lp non è luogo comune, scalda. E quella di questo gruppo mi fa una buona impressione, morbida ma vigorosa. Decisamente di maniera, ma nel mucchio dei nomi noti dell' indie di questi giorni, non trovo un paragone adatto a loro. Buon segno. Ci sono melodie semplici senza stacchi. Qualche volta odio gli stacchi. Sbattere di mani ad accompagnare qualche pezzo. I cori in sottofondo. Bravi
Pollice in giù per chi non annusa i dischi nuovi prima di ascoltarli.
