mellife

brevi note intorno a musica melodica

martedì, febbraio 25, 2003



"Ve lo meritate, Alberto Sordi!" (Nanni Moretti, Ecce Bombo 1978)

domenica, febbraio 23, 2003

Con le nostre famose facce idiota eccoci qui Coi nostri famosi sorrisi tristi A parlarci ancora di noi E non c'è niente da scoprire, niente da salvare Nelle nostre parole Ricordi, libri da buttare, frasi da imputare Due bandiere dritte in faccia al sole Ma cos'è questa nuova paura che ho Ma cos'è questa voglia di uscire e andare via Ma cos'è questo strano rumore di piazza lontana Sarà forse tenerezza o un dubbio che rimane? Ma siamo qui, a Modena Io resto qui a guardarti negli occhi, lo sai E non c'è tempo per cambiare, tempo per scoprire Una nuova illusione La nostra vita è Coca Cola fredda nella gola Di un padre troppo tempo amato Tanto valeva aver ballato già da allora Quando tutto era da fare e tu non eri importante Ma siamo qui, a Modena sai Io resto qui Con un bicchiere vuoto nella mano E non c'è tempo per cambiare, tempo per scoprire Cosa abbiamo sbagliato La nostra vita è Coca Cola fredda nella gola Di un ordine che non abbiamo mai voluto Ma cos'è questa nuova paura che ho Ma cos'è questa voglia di uscire e andare via Ma cos'è questo strano rumore di piazza lontana Una nuova tenerezza, un dubbio, un dubbio che rimane. (Antonello Venditti - Modena).

Esistono canzoni per ogni periodo della nostra vita. Cose che puoi sentire sempre - anche distrattamente - ed altre, che non puoi ascoltare più.

Quando avevo 13, 14 anni ascoltavo un mucchio di roba anni '70 che avevo in casa... cassette, lp di mio padre, qualche altro vinile che trovavo a casa dei compagni di scuola. Cazzo, ero l' unico a chiedere dischi ai papà dei miei amici! Ma ci sono dischi che non riesco più ad ascoltare oggi, e qualche canzone meravigliosa che ho perso nella memoria. C'è Modena di Antonello Venditti per esempio. E' una canzone che mette freddo quella.

1979.

C'è ancora la musica alternativa italiana nel 1979. La musica dei cantautori. E' ancora tutto da scrivere. Per intenderci nel 1979 escono contemporaneamente "L' Era Del Cinghiale Bianco" di Battiato, "Il primo Volume di De Andrè con la PFM", "Un Gelato Al Limon" di Conte. De Gregori arriva all' apice pubblicando nello stesso anno "Viva L' Italia" e "Banana Republic" con Dalla e Ron. Dalla lo stesso anno pubblica un disco omonimo che contiene tra le altre "Cosa Sarà" che è probabilmente una delle canzoni italiane più belle di sempre. E poi ci sono Rino Gaetano, Ivano Fossati... Il 79 è un casino in Italia. C'è Pertini presidente e Cossiga al governo. Ci sono le brigate rosse e l' omicidio Moro ancora "caldo". Ci sono gli scontri per strada e il movimento studentesco. Io ho un anno. Non posso ricordarmi un cazzo di quegli anni. Ma ci sono le canzoni, la musica a segnare i sentimenti di quel periodo.

Modena è una canzone d' amore. Ma come facevi a fare una canzone d'amore nel 79? "La piazza è calda". Il richiamo a una presa di posizione politica è irrinunciabile. C'è una tensione palpabile e sotterranea. Anche in una sola canzone come questa, nel sax di Gato Barbieri, jazzista argentino, che attraversa tutto il pezzo fino a chiuderlo con un assolo che taglia come un coltello. Che ha il rumore del 1979 dentro.

Ci sono canzoni che passano velocemente e altre che non se ne vogliono andare dalla testa. Ci sono anni, periodi che trascorrono senza peso ed altri come il '79 che hanno dentro troppa storia per non scoppiare. Proprio perchè non è l' anno del cambiamento: non è il '77 che ha portato il punk, o il '77 bolognese di Andrea Pazienza.
C'era una musica "alternativa" che era musica "leggera", di largo consumo, nonostante avesse riferimenti politici espliciti. C'erano i Germs in America e i Gaznevada in Italia a scrivere 2 dischi diversamente fondamentali ed attuali.

In questi giorni di manifestazioni pacifiste e azioni contro la guerra mi domando quale musica ci rappresenta... quale coscienza ci spinge a prendere una posizione concreta. Non abbiamo neanche un Venditti noi...