mellife

brevi note intorno a musica melodica

martedì, luglio 09, 2002

C'è un motivo assolutamente speciale che mi fa amare moltissimo l'ultimo disco di Sarah Shannon.
Sarah Shannon era la cantante di uno dei tanti gruppi Indie (allora si diceva College Rock) che nei primi anni '90 erano riusciti a ritagliarsi una piccola fetta di notorietà alle spalle della titolata SUB POP. Di quelli che sull' ultima pagina di Rolling Stone occupavano le prime posizioni della classifica delle radio universitarie, le uniche che passavano anche musica inglese per interderci.

Gli americani fondamentalmente amano la musica inglese, ma allo stesso tempo ne hanno un timore ingiustificato. Quasi avessero paura di perdere la loro tradizione folk a favore di un' ingiustificata mollezza anglosassone.

Decisamente anacronistici i Velocity Girl. Allo stesso tempo precursori e in ritardo rispetto al mercato discografico. I V.G erano il tipico gruppo che in quegli anni trovavi sulle compilation e tra i cd usati. Band più da Rockerilla che da Rumore.
Me li ricordo benissimo in un sampler Video in compagnia di DWARWES, TAD, MUDHONEY. Decisamente fuoriposto insomma. Qualcuno probabilmente li ha liquidati semplicemente definendoli "anonimi".

Ma non è così. Perchè la voce di Sarah Shannon era ipnotica e sensuale. E le canzoni semplicissime e perfette. Ma come competere con le Breeders di Cannonball, le L7 o per esempio le(gli) ELASTICA, gruppo assai titolato allora.

Passano gli anni. Nel '97 dopo due dischi e qualche singolo i Velocity Girl si sciolgono e di questa Sarah Shannon perdo le traccie fino all' intervista che ho trovato su D.I.W di Aprile 2002 e che annuncia l'uscita di un nuovo lavoro solista.

Il disco, lo dico subito, è diversissimo dai precedenti. La voce si è fatta più matura, le atmosfere più rilassate. Qualcuno potrebbe individuare nella nuova scelta "pop" una svolta commericale, ma è indubbio che il tutto funziona alla perfezione perchè la vera protagonista è lei, la sua voce.

E poi le trombe, i Fender Rhodes ad amalgamare il tutto, la batteria che suona al femminile pezzi che potrebbero appartenere al Pete Townsed dei primi dischi solisti. A un qualsiasi disco degli House Martin, agli Style Council più vicini al Rock.

Manca il motivo per il quale sono legato a questa Sarah Shannon e sta in una canzone... "Crazy Town, B SIDE di qualche singolo dei V.G.

Quella è stata la prima canzone che ho imparato a suonare in assoluto. Per farla più o meno come l'originale ti bastavano tre corde. Giusto quelle che avevo io sulla EKO acustica di mio padre. Ma il risultato era una canzone perfetta... una melodia perfetta.

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