mellife

brevi note intorno a musica melodica

giovedì, luglio 18, 2002

Ascolto gli Encore Fou in questo pomeriggio di pioggia. I 22 minuti e 8 secondi del loro unico cd, Il numero Undici. E penso all' intervista che avevo fatto ad Andrea Pomini il 31 ottobre scorso al Bulk, appena prima del loro concerto di Hallowen. E al fatto che ora non suonano più. Penso vergognandomi non poco, alla mia promessa di pubblicare al più presto la sua -per altro interessante- intervista. Al fatto che in tutti questi mesi non abbia trovato un paio d'ore per sbobinarla.

E alla fine si sono sciolti. Merda.

Sentirsi appagati.

Di solito un gruppo si scioglie per questioni futili, una ragazza, la mancanza di creatività, il senso di appagamento. Io non so perchè si siano sciolti gli Encore Fou. Loro, lo si capisce leggendo la nota sul loro sito ci tengono a non volerlo rendere noto. Quello che mi brucia di più è che ancora una volta si sia sciolto il gruppo sbagliato. E soprattutto che la musica consuma sè stessa senza lasciare traccia. Una volta un cd sarebbe bastato a un gruppo come loro per entrare nella "storia". Oggi i gruppi si formano, suonano si sciolgono nella più completa indifferenza. Allora mi viene voglia di sbobinarla in fretta quell' intervista per riascoltare Andrea che mi racconta dei concerti degli Encore Fou, che si preoccupa - particolare non irrilevante - di distinguere sè stesso dall' intero progetto E.F e che si sofferma su un giudizio più generalmente critico della situazione musicale italiana.

Io non ascoto altri gruppi tipo gli Encore Fou. Non saprei dirti che genere suonano, ma posso dirti che in 22 minuti lasciano il segno. A me basta.