mellife

brevi note intorno a musica melodica

domenica, luglio 07, 2002

Appena fuori Pescina c'è un campo di calcio sterrato. Ai lati del campo, da una parte, due campi da tennis in cemento ormai consumati dalle stagioni e la rudezza dei giovani tennisti pescinesi. Dall'altra un blocco di cemento, gli spalti del piccolo stadio di Pescina.

Da piccoli ci si arrivava come una conquista al campo, per prendere le more che stavano sui cespugli tutti intorno. C'è una strada piccola che porta lì. Poco trafficata. Ma appena sotto la statale. Una statale dal nome importante, la Tiburtina Valeria, la strada che dall' Aabruzzo porta a Roma.

Di notte non c'è molto da fare a Pescina. A 5 anni si gioca a guardia e ladri, a 15 si spia chi si imbosca dietro al campo sportivo. A 20 ci si prova a imboscarsi, sempre si trovi una ragazza che ci stia.

Io non ci sono mai stato al Campo con una ragazza... nè a spiare chi ci andava, ma ho un milione di aneddoti sull'argomento.

Ho un milione di aneddoti su ogni cosa che riguarda quel posto. Su chi alla mia età è già sposato e fa l'autista di pullmann,
su chi si è trasferito troppo presto per crescere insieme, su chi ora sta all' estero e chi come me che, in fondo, non c'entra niente con Pescina, ma ne ha disperatamente bisogno.

Ieri sera era sabato. Ma un sabato dei primi di luglio. Il che significa che puoi uscire e trovare qualcuno in piazza.
Ci sono tutti d'estate in piazza a Pescina. I grandi che fumano, i piccoli che fumano di nascosto dai grandi e quelli che girano in macchina tutta la sera a fare le vasche. Un pò ci si annoia a Pescina, ma se ci fai l'abitudine e se come Danilo e Vladimiro hai un ragazza in fondo ci stai bene.
E' sabato sera. Puoi andare a mangiare una pizza.

Tutto tranquillo.

Sono le 11 di sera. E'ancora presto. La piazza è ancora piena di gente. Ancora una vasca e poi magari si va ad Avezzano a ballare.
Forse Massimo ha pensato a questo, mentre metteva in moto. Forse ascoltava l'autoradio troppo forte e ha attraversato tutto "lo stradone" in un' unica lunghissima curva. In una sola accellerata. Puoi farcela con la macchina giusta.

Appena fuori il paese, un'altra macchina torna lentamente dal ristorante. Due coppie di ragazzi. Sono quasi arrivati, appena vicino al Campo Sportivo.
In leggera salita. Non si vede molto. Ha piovuto oggi, l'asfalto è bagnato e c'è foschia, una leggera foschia.
In lontananza Fucino. Immenso come sempre.

Stanotte sono morti 4 ragazzi in un incidente stradale. Due di questi li conoscevo bene.
Delle due ragazze, una si chiamava Luna e l'ho sempre ammirata per il suo attaccamento al proprio ragazzo.

Il destino ha voluto che si scontrassero due macchine di ragazzi dello stesso paese, coetanei. Quasi vicini di casa.
Sicuramente amici di famiglia e parenti di parenti. Se non ricordo male, Vladimiro e Massimo suonavano insieme nella banda del paese.

Appena fuori il campo sportivo, la sua strada di sotto e la sua strada di sopra. Nel momento sbagliato. Nel modo sbagliato.